Bullismo. Cosa sta succedendo ai nostri ragazzi?

L’ultima terribile notizia risale solo a pochi giorni fa, una bambina di 12 anni, diversamente abile, picchiata a Roma da un gruppetto di ragazzine minorenni e il tutto ripreso e mandato in Rete sui social…

Questo è solo l’ultimo di una serie di atti di bullismo e cyberbullismo perpetrati da minori nei confronti di altri giovanissimi più vulnerabili.

Cosa sta accadendo ai nostri ragazzi?

“Non si può restare indifferenti, né liquidare come ragazzate le crudeltà commesse nei confronti di soggetti più deboli e in generale considerare quasi normale l’uso della violenza, le aggressioni, le risse e gli attacchi verbali – sottolinea con preoccupazione Carla Garlatti, Garante Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza– Tutti dobbiamo interrogarci e cercare con l’aiuto degli esperti le possibili risposte per formulare un’iniziativa concreta nella quale siano coinvolte istituzioni, media e famiglie”.

 “Non possiamo giustificare azioni crudeli solo con la rabbia repressa di bambini e ragazzi per le conseguenze della pandemia – continua Carla Garlatti–  Dobbiamo chiederci se tutto ciò nasconda un’incapacità di accettare chi è diverso, se incida il diffondersi dell’uso di un linguaggio aggressivo anche nel discorso pubblico. C’è insomma qualcosa di più profondo, che richiede un intervento su piani diversi e che avrà bisogno di tempo”.

L’importanza della famiglia

Nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo anche e soprattutto la famiglia gioca un ruolo fondamentale. I genitori devono tenere gli occhi aperti e vigilare, ma per farlo devono prima comprendere, conoscere gli strumenti a loro disposizione e qualora ne abbiano necessità essere accompagnati per mano da consulenti esperti.

Proprio per questo, è nato Faris, Family Relationship International School, un centro d’eccellenza, dove l’esperienza di oltre 30 anni maturata sui temi dell’adozione, dell’affido familiare e della famiglia è messa a disposizione dei genitori, dei figli, degli operatori del sociale, delle aziende e della comunità tutta.

Accanto ad una vasta attività formativa, i consulenti di Faris mettono a disposizione la loro professionalità e la loro competenza per offrire servizi pensati per genitori, bambini ed adolescenti in fase di crescita, che si trovino a dover fronteggiare, particolari situazioni o crisi riguardanti la propria vita: come lo sviluppo, il bullismo, i disturbi del comportamento o l’ isolamento sociale.

Per conoscere i dettagli del “metodo FARIS” appositamente studiato per una consulenza dedicata e personalizzata alle famiglie è possibile consultare il sito: https://www.fondazioneaibi.it/faris/